Pare che questo dolce fosse una specialità che la registra e sceneggiatrice statunitense Nora Ephron offrisse ai suoi ospiti seguendo una ricetta del tutto personale. In effetti il fatto di setacciare la farina tre volte, oppure infornare l’impasto nel forno non preriscaldato la rendono senza dubbio curiosa, ma se si vuole ottenere un grande risultato è consigliato seguire alla lettera le istruzioni. Il tocco magico comunque è dato dallo zafferano, che in questo caso è in pistilli e proviene dalle coltivazioni biologiche dell’altopiano di Asiago. Ringrazio il collega Max per avermi fornito tale inimitabile delizia.
Ingredienti
170 g. di zucchero di canna
4 uova
170 g. di burro
100 g. di mandorle
80 g. di farina 00
80 g. di fecola di patate
1 presa di sale
1 bustina di lievito per dolci
zafferano
zucchero a velo e qualche mandorla per la decorazione finale
Procedimento
Per prima cosa sminuzzate finemente i pistilli dello zafferano (se non l’avete in pistillo potete usare quello in polvere, ma non è la stessa cosa).
Iniziate poi a lavorare in una terrina le quattro uova aggiungendo lo zafferano e lasciandolo in ammollo mentre preparate gli altri ingredienti.
Frullate finemente lo zucchero insieme alle mandorle fino ad ottenere una farina sottile che aggiungerete alle uova sbattute con lo zafferano. Ammorbidite il burro o scioglietelo a bagnomaria: l’importante è che non venga aggiunto troppo caldo altrimenti finisce per cuocere le uova.
Setacciate insieme farina, fecola e lievito per tre volte e uniteli al resto dell’impasto insieme al pizzico di sale.
Versate il composto in una tortiera (da 26 cm) imburrata e infarinata e riponete nel forno freddo. Cuocete per circa un’ora a 175°. Una volta raffreddata, estraetela dalla tortiera e capovolgetela. Spolverate con zucchero a velo e decorate con qualche mandorla.
***
Grazie! E’ sempre un piacere ricevere una mail che sa di dolce
Sabrina
>