Dici Linzertorte e immediatamente non puoi non andare con la mente ai paesaggi del Sudtirolo, ai suoi sapori forti, alle tradizioni gastronomiche che proprio sui dolci fondano la maggior parte di un successo esportato oramai nelle pasticcerie di tutta Europa (basti pensare allo Strudel di mele, allo Zelten o alla Sachertorte). Torna in questa ricetta la pasta frolla lievitata, misceltata con le nocciole tostate o le mandorle, le confetture (di mirtillo rosso, ribes o lamponi) e l’aroma intenso della cannella. La ricetta tradizionale utilizza preferibilmente le mandorle e l’immancabile confettura di mirtilli rossi. Qui si propone una variante che non ha nulla da invidiare: l’utilizzo di nocciole tostate al posto delle mandorle e la confettura di lamponi invece dei mirtilli rossi.
Ingredienti
250 gr. di burro
250 gr. di zucchero
300 gr. di farina tipo 00
250 gr. di nocciole tostate
2 uova (+ 1 per la decorazione)
1 cucchiaino di cannella
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
1/2 bustina di lievito
Scorza di limone grattugiata
300 gr di confettura di lamponi
50 gr. di mandorle sgusciate e pelate (per la decorazione)
1 cucchiaino di zucchero a velo (per la decorazione)
Due parole sugli ingredienti…
Farina: è preferibile utilizzare quella debole, tipo 00, con poco glutine.
E’ consigliabile utilizzare sempre zucchero di canna. Lo zucchero bianco semolato è il prodotto di un processo industriale non certo ideale per la nostra salute. Per ottenere lo zucchero a velo è sufficiente tritarlo nel macinino da caffè o con un frullatore.
Burro: deve essere utilizzato appena tolto dal frigo. Nella pasta frolla, meno si manipola con le mani e migliore sarà il risultato.
Utilizzate uova di gallina, mi raccomando!
Confettura di lamponi: la ricetta originale prevede l’utilizzo di mirtilli rossi, ma dal momento che il mio frutteto produce ottimi lamponi ho preferito utilizzare la confettura “home made” preparata con frutta propria. La confettura di mirtilli rossi, con il suo sapore leggermente acidulo, fa da ottimo contrasto al dolce della pasta frolla, ma posso assicurare che la confettura di lamponi non sfigura affatto, tutt’altro!
Procedimento
Lavorate velocemente gli ingredienti dell’impasto appena tolti dal frigo: il burro a pezzetti, la farina, le nocciole tritate insieme allo zucchero, le 2 uova, la cannella, la polvere di chiodi di garofano, la buccia grattugiata di limone ed il lievito fino ad ottenere una palla liscia (se risultasse troppo appiccicosa aggiungete un po’ di farina) che lascerete riposare in frigo per almeno un’ora. Non insistete nella lavorazione del panetto, otterreste solo l’effetto di renderlo sempre più bagnato ed appiccicoso, a causa dello scioglimento del burro a contatto con il calore delle mani.
Stendete 2/3 della pasta su una tortiera apribile del diametro di 26 cm e spalmatela di confettura. Con la pasta rimanente formate sulla spianatoia infarinata 16 bastoncini del diametro di una matita e disponeteli sulla marmellata formando una grata piuttosto stretta (8 bastongini in senso orizzontale + altro 8 disposti in senso diagonale rispetto ai primi). Formate con la pasta rimasta un bastoncino lungo quanto la circonferenza della tortiera e disponetelo tutto intorno al bordo della torta schiacciandolo leggermente.
Spennellate con il tuorlo d’uovo sbattuto con lo zucchero a velo e infine lasciate cadere a pioggia sul bordo della torta delle mandorle affettate.
Mettete nel forno già caldo a 180° per 1 ora. Servita alcuni giorni dopo la preparazione sarà ancora più buona.
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