Il Carnevale è, tradizionalmente, la festa del dolce fritto, preparato con ingredienti semplici e senza troppe elaborazioni. Queste golosissime ciambelle hanno bisogno di lievitare un po’ prima di essere fritte nell’olio, ma il risultato verrà certamente apprezzato da tutti i tipi di palato. La base è infatti un impasto lievitato poco dolce, che rende la ciambella morbida e assai gradevole, nonostante i grassi di frittura.
Ingredienti
1000 gr. di farina “0”
150 gr. di burro
150 gr. di zucchero a velo
6 uova (4 tuorli + 2 interi)
250 gr. di acqua
50 gr. di lievito di birra
10 gr. di sale
1 bicchierino di grappa
1 pizzico di vaniglia
Raspatura di un limone
Due parole sugli ingredienti…
Farina: è preferibile utilizzare una farina forte, tipo 0, con molto glutine. Ottima in questo caso la Manitoba.
E’ consigliabile utilizzare sempre zucchero di canna. Lo zucchero bianco semolato è il prodotto di un processo industriale non certo ideale per la nostra salute. Per ottenere lo zucchero a velo è sufficiente tritarlo nel macinino da caffè o con un frullatore.
Lievito: è preferibile un lievito biologico. Ottimo quello secco, che occorre prima attivare in mezzo bicchiere d’acqua e un po’ di zucchero, fino a che non fa una bella schiuma. In questo caso la dose è di circa 4-5 cucchiaini.
Olio di frittura: quello di arachidi è tra i migliori, perché non perde le proprietà ad alte temperature.
Procedimento
Sciogliete dapprima il lievito in un bicchiere d’acqua tiepida, mescolando di tanto in tanto. Una volta che si è formata una bella schiuma aggiungetela a tutti gli altri ingredienti e impastate bene il tutto fino ad ottenere una palla liscia che lascerete riposare dentro una terrina coperta con un canovaccio per circa 30 minuti.
Riprendete l’impasto e formate dei rotolini (come si fa quando si preparano gli gnocchi) del diametro di 1 cm, lunghi circa 25, che poi unirete alle estremità formando così la vostra bella ciambella rotonda. Mettete le ciambelle a lievitare ancora per mezz’ora. L’ideale sarebbe una temperatura “ambiente” di 28°, e al riparo da correnti d’aria. Il forno, leggermente preriscaldato, è il luogo ideale.
Friggete a 170° in una pentola non troppo grande e dai bordi alti, in modo che la ciambella galleggi e sia completamente sommersa dall’olio. Attenzione a non friggere con temperature troppo elevate, altrimenti correte il rischio di rendere troppo scura la ciambella all’esterno, mentre all’interno l’impasto rimane crudo. Appena tolta dall’olio, mentre è ancora bagnata, la ciambella va fatta rotolare nello zucchero semolato in modo che si attacchi bene alla sua superficie.